Nome: Harvard Mark I

Altezza: 2,4 metri

Lunghezza: 16 metri

Peso: 4 tonnellate e mezzo

Anno di nascita: 1943

 

IBM Automatic Sequence Controlled Calculator, era il suo vero nome, una macchina di dimensioni enormi che nacque per svolgere attività di calcolo automatico. Stiamo parlando di uno dei primi computer digitali elettromeccanici della storia. Veniva utilizzato dalla Marina degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale e riusciva a comunicare soltanto con gli ingegneri che lo avevano programmato. E per costruirlo sono stati necessari 765.000 componenti e centinaia di chilometri di cavi.

 

Poi il 12 agosto del 1981 IBM annuncia l’arrivo del primo Personal Computer. Uno strumento pensato per essere utilizzato da chiunque.

 

Il Commodore 64 esce nel 1982, ed è entrato nel Guinness dei primati per esser stato il pc più veduto al mondo. Era pieno di videogiochi e forse è grazie a lui se una buona parte delle persone cominciò a tuffarsi nel mondo digitale.

 

E dopo svariate sperimentazioni, viene lanciato sul mercato il primo Macintosh della Apple. Quel computer, già costoso all’epoca, pensato per i non programmatori e i non esperti in numeri. Il Macintosh ebbe successo grazie al suo approccio user-friendly, alla facilità d’uso del suo sistema operativo macOS.

 

Oggi i pc arrivano a misurare qualche decina di centimetri e li utilizziamo ormai per fare qualsiasi cosa.

Strumenti tecnologici con poteri enormi sulla società, sull’ambiente e sull’economia del nostro mondo.

Facciamone buon uso!

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